Ortaggi
Circa 12.000 anni fa il genere umano era nomade e viveva di caccia, pesca e raccolta di vegetali spontanei.
In seguito, alcune popolazioni si trasformarono in sedentarie e cominciarono a raggruppare gli animali e a coltivare piante selvatiche. Probabilmente mise in pratica la tecnica della semina e della propagazione per radice. Poi, grazie alla migrazione e agli scambi avvenne l'ibridazione con conseguente nascita di nuove varietà che si adattarono al nuovo ambiente di coltivazione.
L'opera di miglioramento delle varietà avvenne in epoca più recente, più o meno all'inizio del 1900, grazie alla scoperta delle leggi della genetica di Darwin e Mendel. Furono prodotto molte varietà di ortaggi selezionate per caratteristiche organolettiche e di rendimento.
Oggi, grazie alle ricerche scientifiche che dimostrano un legame fra un prevalente consumo di ortaggi e frutta e la prevenzione di alcune malattie, la richiesta di alimenti vegetali da parte dei consumatori sta aumentando sempre più. Ma è importante sottolineare che se i vegetali consumati contengono residui di pestici, più aumentiamo il consumo di frutta e verdura e più aumenterà il livello di pesticidi tossici e dannosi nel nostro organismo.
Per questo problema ci viene in soccorso l'agricoltura biologica che, con la sua assenza di pesticidi, ci permette di godere a pieno di tutte le virtù della frutta e della verdura.
I produttori AIAB Marche coltivano numerose varietà di ortaggi che raggrupparemo a seconda della parte vegetale consumata. Quindi avremo:
- ortaggi da bulbo: agli, cipolle, scalogni
- ortaggi da radice: carote
- ortaggi da frutto: peperoncini piccanti, peperoni, pomodori, melanzane, zucchine, zucche, cetrioli
- ortaggi da foglia: insalate, bietole, cicorie, indivie, verze
- ortaggi da stelo: asparagi
- ortaggi da tubero: topinambour, patate
- ortaggi da fiore o infiorescenze: cavolfiori, cime di rapa