Olio
L'olio extravergine di oliva è l'unico olio ottenuto solo con procedimenti meccanici e dalla spremitura della polpa di un frutto.
Il primo utilizzo dell’olio di oliva per scopi farmaceutici avvenne ad opera degli antichi Greci, mentre il primo uso a scopo alimentare risale all’epoca dei Romani.
Per i Romani la qualità dell'olio di oliva era importante. Oggi, invece, sembra che si sia persa la nozione della qualità dell’olio di oliva e, per molti consumatori, l’olio di oliva, purché classificato extravergine, è sempre di buona qualità e quindi meno costa meglio è.
Al contrario, si deve ribadire che gli oli extravergini sono molto differenti fra loro e queste differenze si distinguono attraverso parametri chimici e organolettici. Anche l’ormai assodato effetto benefico sulla nostra salute fornito dall’olio di oliva differisce dal contenuto di determinate sostanze (fra cui le fenoliche), maggiormente contenute negli oli di qualità.
Per far sì che l’olio sia un alimento nutraceutico (benefico per la salute) è necessario che il contenuto delle sostanze benefiche sia consistente. Solo con olive sane, raccolte al giusto grado di maturazione, frante entro poche ore dalla raccolta e usando impianti ad elevata tecnologia è possibile ottenere un olio extravergine con elevate caratteristiche organolettiche e nutraceutiche.
Questo è però un lavoro molto impegnativo e oneroso perché implica, oltre ad un aumento delle ore lavorative, anche una riduzione della produzione di olio. E' questo il motivo per cui un olio di qualità deve per forza avere un prezzo elevato.